ALESSANDRO MENDINI, UN ARTISTA CHE RIVOLUZIONÒ IL DESIGN

NATO NEL 1900, GRAZIE AL SUO GENIO CREATIVO HA RIVOLUZIONATO IL MONDO DEL DESIGN

Addio ad Alessandro Mendini: maestro rivoluzionario del design Made in Italy

Architetto, designer e artista italiano fuori dagli schemi, ironico e sorridente, Alessandro Mendini, uno dei più grandi artisti del nostro tempo, è morto a Milano a 87 anni.

Elegante, brillante, visionario e curioso di sperimentare discipline sempre diverse, non ha mai smesso di considerare l’uomo, inteso come “corpo, psiche e spirito”, al centro del progetto.

Gli oggetti che creava, per sua stessa definizione, dovevano procurare a chi li usasse “pensiero e anche allegria, spiritualità, simpatia”  e trasformare le azioni comuni in momenti con un forte contenuto ludico e brioso.

PROGETTI DI DESIGN.

Ne sono un esempio le sue celebri creazioni per Alessi, come il cavatappi Anna G. o il macinapepe Anna Pepper, e anche alla sua meravigliosa poltrona puntillista, la Proust, finita in tutti i cataloghi dei desideri e che sono presto diventate icone di un design senza tempo.

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Dalla fine degli anni ’70 è tra i protagonisti di una vera e propria rivoluzione del design italiano sia come intellettuale e autore di scritti, sia come membro autorevole del gruppo Alchimia, gruppo di design radicale che ha sconvolto il design funzionalista puntando alla creazione di oggetti per puro piacere artistico, con riferimento alla cultura popolare e al kitsch.

Da quegli anni il suo interesse lo porta a lavorare per numerose aziende quali Alessi, Venini, Cartier, Swatch, Swarovsky, che hanno accolto la sua attitudine sperimentale e manierista producendo un design poetico ed emozionale.

I PREMI E LE RIVISTE.

Riceve per la sua attività di designer molti premi tra cui due volte il Compasso d’oro nel 1979 e nel 1981 e dirige molte riviste di primaria importanza di architettura tra le quali Domus, Casabella e Modo da lui stesso fondata.

PROGETTI ARCHITETTONICI.

Progetta e realizza numerosissimi edifici pubblici sia in Italia che in vari paesi del mondo, come il Groninger Museum nei Paesi Bassi,

 

la Torre dell’orologio a Gibellina,

e le stazioni Salvador Rosa, Università e Materdei della metropolitana di Napoli.

        

Una vita immersa nell’arte è stata quella praticata da Mendini, perché non confinata né al solo design né alla sola architettura, ma si allargava alla grafica, alla pittura, alla scrittura, all’arte della performance e l’amore per il colore.

Fonda insieme al fratello l’Atelier Mendini, grazie al quale presero vita progetti di grande successo commerciale che hanno segnato in modo indelebile il modo di concepire il design a l’arte.

Noi di Makte lo vogliamo ricordare così, con 2 decori presenti nella nostra materioteca che portano la sua firma e che rendono eterno il suo genio creativo: